2020-11-10 Giro degli Ernici da Rendinara

2020-11-10 Giro degli Ernici da Rendinara

Localita' di partenza – Rendinara (AQ)

Coordinate e quota partenza (WGS84) – 41.833618, 13.464289, 937 metri

Distanza percorsa – 15.20 Km

Salita accumulata – 1470 metri

Durata dell’escursione – 6 ore 25 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

A distanza di quattro anni sono tornato, insieme a Massimo, sulla bella cresta che unisce il Monte Ginepro a Pizzo Deta, passando per il Monte del Passeggio partendo dal paese di Rendinara, nella valle Roveto.

A suo tempo, insieme ad Agostino, salimmo dal vallone del Rio fino a sotto Pizzo Deta per poi scendere dalla cresta dopo il Ginepro fino a circa 1850 metri da dove il sentiero scende bruscamente fino quasi al paese.

Questa volta, anche per variare, abbiamo fatto il giro al contrario, cosa che presenta alcuni vantaggi: infatti, il tratto tra il Ginepro e il fondovalle è molto ripido e scosceso, e con tempo umido anche scivoloso per cui si affronta più agevolmente in salita. Il vallone del Rio, invece, consente una discesa molto più agevole e rilassante, soprattutto dopo aver percorso tutta la cresta. Ma veniamo al racconto della giornata.

Raggiungiamo Rendinara poco dopo le otto, superiamo il paese fino alle ultime case e, dove la strada asfaltata termina parcheggiamo l’auto. Qualche minuto per prepararci ed iniziamo a camminare sulla prosecuzione della strada, che diventa sterrata, in direzione Sud – Est per il vallone del Rio.

Dopo qualche minuto arriviamo ad una fontana dove un cartello indica un sentiero alla nostra destra che conduce al Monte Ginepro. È quello che facemmo al ritorno io e Agostino.

La pendenza inizia ad aumentare mentre la via ci porta all’interno del bosco, tripudio di colori autunnali. Raggiunti i primi alberi il sentiero si impenna ulteriormente e così rimarrà fino quasi alla cresta del Ginepro.

Nonostante l’impegnativa salita riusciamo a salire velocemente, fermandoci solo ogni tanto per ammirare e fotografare i bellissimi colori di questo autunno.

La temperatura è gradevole e si riesce a stare a maniche corte anche se siamo in autunno.

Intanto, passata circa un’ora e mezza dalla partenza, facciamo una prima sosta per mangiare qualcosa, prima di ripartire.

Ripartiamo. Dopo una ventina di minuti di cammino usciamo dal bosco e vediamo davanti a noi la cresta, che raggiungiamo con altri dieci minuti di cammino.

La salita continua sull’ampia cresta erbosa e finalmente, poco prima delle undici siamo in vetta al monte Ginepro.

Qualche foto ricordo prima di ripartire. Ora si scende. La via prosegue con pendenza blanda fino al monte Cappello, pochi metri più in basso del Ginepro, per poi proseguire più ripidamente fino alla sella che precede il monte del Passeggio, a 1840 metri circa.

Ed ora si risale. Circa duecento metri ci separano dalla prossima cima, il Passeggio, cima più alta del gruppo degli Ernici, che raggiungiamo quasi a mezzogiorno. E qui, altra piccola sosta per mangiare qualcosa, vista l’ora.

I tratti faticosi ormai sono superati e il resto della via si svolge lungo la cresta con percorso quasi pianeggiante, salvo gli ultimi metri prima di Pizzo Deta, dove arriviamo in una trentina di minuti dal monte del Passeggio.

Io e Massimo su Pizzo Deta

E dopo le foto di rito, prima della discesa, un meritato brindisi a questa bella giornata di montagna.

Ripartiamo, tornando sui nostri passi fino all’inizio della salitina per il Pratillo, in corrispondenza del vallone di Peschiomacello, poco più di una formalità.

Pochi metri e pochi minuti e siamo in cima, da dove il sentiero prosegue fino a scendere alla sella che separa il Pratillo dalla Rava della Guardia.

La discesa continua su ripido sentiero, più o meno segnato, con il sole che illumina la cresta di Pizzo Deta, alle nostre spalle. La via è comunque facile e consente un’andatura veloce e rilassante, nonostante qualche tratto più ripido e infido.

Arriviamo così ad una radura con i resti di alcuni bivacchi, dove il sentierino diventa una stradina sterrata, e così sarà fino al paese.

Ormai si procede velocemente e senza fatica, contrariamente a quando facemmo il giro scendendo dal ripido sentiero dell’andata, e poco prima delle tre siamo a Rendinara.

Non ci resta che cambiarci e ripartire per Roma con la consueta sosta però a base di birra e patatine.

Grazie a Massimo per la compagnia e per la disponibilità dimostrata in questa bela escursione.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2020-11-10 Giro degli Ernici da Rendinara