2015-09-28 La traversata degli Ernici

2015-09-28 La traversata degli Ernici

Localita' di partenza – Roccavivi (AQ)

Localita' di arrivo – Rendinara (AQ)

Distanza percorsa – 16,75 Km

Salita accumulata – 1900 metri

Durata dell’escursione – 8 ore 38 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Foto e descrizione dell’escursione

Da quasi un mese sono stato contattato da Francesco per fare questa traversata della cresta degli Ernici e, per aggiungere un poco di pepe all'escursione invece di partire da Prato di Campoli mi ha proposto di iniziare dai 500 metri di Roccavivi, nella valle Roveto e terminare a Rendinara, sempre nella stessa valle.

La salita è per il ripido vallone di Peschiomacello che da solo presenta un dislivello di circa 1500 metri, dal paese fino a Pizzo Deta.

Ci accompagnano in questa piccola impresa Antonio e, Ludovico.

Alle sette e trenta ci troviamo puntuali al campo sportivo di Roccavivi e seguendo la strada sterrata iniziamo la salita verso il vallone. La pendenza non è eccessiva e la temperatura tiepida allieta la progressione. I primi quattrocento metri vanno via cosi chiacchierando e conoscendosi. Superati i novecento metri la pendenza cambia drasticamente e rimarrà cosi fino alla fine. Si fatica ma si procede speditamente. Intorno ai mille e cinquecento metri arriva anche la nebbia che, anche se ci impedisce di godere del bel panorama delle montagne sopra di noi, aggiunge un tocco di suggestione alla giornata.

Sono le undici quando dopo tre ore e mezzo di estenuante salita raggiungiamo Pizzo Deta. Ci scateniamo nelle foto di cima prima di trovare un riparo dal vento per mangiare qualcosa. Ripèartiamo e la nebbia ci concede qualche secondo di tregua consentendoci di ammirare il panorama sotto di noi. A questo punto procediamo speditamente lungo la cresta che non presenta grosse pendenze e raggiungiamo rapidamente il Monte Pratillo, il Monte del Passeggio, il Fragara e quindi il Monte Brecciaro da dove affrontiamo l'ultima salita verso il Monte Ginepro.

L'ultima cima è raggiunta e ci concediamo un altro ristoro e, per festeggiare un brindisi a base di liquore di Genziana, offerto da Ludovico e un Nocino, di mia produzione.

Inizia a cadere qualche goccia di pioggia. Si riparte. Non rimane che affrontare la discesa per rendinara, insidiosa nella prima parte a causa di fango e rocce bagnate e riposante poi, su un morbido tappeto di foglie. Sono passate da poco le quattro quando raggiungiamo Rendinara, tutto sommato nemmeno tanto stanchi.

Un grazie di cuore a Francesco, per aver organizzato questa escursione, ad Antonio, per la sua piacevole compagnia e infine al Grande Ludovico, un giovanotto di 70 anni ma che ancora può dare filo da torcere a persone molto più giovani.

Ed ora, godiamoci ora qualche foto della giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx

2015-09-28 La traversata degli Ernici