2023-08-17 Monte Corvo da Fonte Cerreto

2023-08-17 Monte Corvo da Fonte Cerreto

Localita' di partenza – Parcheggio M. Simoncelli, Fonte Cerreto (AQ)

Coordinate e quota di partenza (WGS84) – 42.426399, 13.527457, 1148 metri

Distanza percorsa – 26.80 Km

Salita accumulata – 2750 metri

Durata dell’escursione – 10 ore 16 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Cosa non si fa per risparmiare i cinque euro per il parcheggio a Campo Imperatore! Eccomi di nuovo, sui monti del Gran Sasso partendo da Fonte Cerreto per un'escursione che già fatta da Campo Imperatore proprio una passeggiata non è e che insieme ad Augusto ho fatto esattamente un anno fa, il Monte Corvo.

Sono quasi le sette quando parcheggio a Fonte Cerreto e, memore della crisi di fame dell'ultima escursione, stavolta rinforzo la colazione fatta molto presto con un piatto di pasta, semplice, in bianco e via, si parte.

Lascio il parcheggio, raggiungo la stazione di partenza della funivia e prendo il sentiero che mi porterà al Passo del Lupo. Fa ancora fresco anche se all'interno del bosco l'aria ferma crea un po' di effetto afa.

Superati i 1500 metri si esce definitivamente dal bosco e una ventilazione sostenuta ma non fastidiosa mi fa quasi sentire freddo ma va bene così. Il sole tarda ad apparire da dietro alla cresta della Portella e salgo in ombra.

Poco più di un'ora è passata quando arrivo alla fonte di Portella e approfitto dell'acqua freschissima per bere in abbondanza prima di proseguire.

Pochi minuti e pochi metri e arrivo al Passo del Lupo, sul sentiero che arriva da Campo Imperatore. Mi fermo qualche secondo per indossare occhiali e cappello anche perché il sole inizia a farmi compagnia che visto il vento fresco è molto gradita.

In pochi minuti raggiungo e supero il Passo di Portella. Proseguo lungo il sentiero in direzione di Pizzo Cefalone. Lungo il percorso non incontro nessuno mentre, immagino, a Campo Imperatore, quello che ci possa essere visto il periodo.

In pochi minuti arrivo sotto i bastioni rocciosi del Cefalone, sempre molto belli e imponenti. Aggirato il Cefalone inizio la risalita del canalino fino al sentiero per le Malecoste. La cima del Cefalone la tralascio perché ci passerò al ritorno.

Inizia il tratto di cresta più tecnico fino alla Cima Giovanni Paolo II. Niente di complicato ma i passaggi sono molto aerei ed esposti. Uno sbaglio qui non sarebbe perdonato.

Arrivo sulla vetta dopo tre ore esatte dalla partenza ed una sosta ci vuole. Mangio della frutta secca prima di ripartire.

La cresta ora diventa larga e piacevole da percorrere. Proseguo per circa un chilometro prima di deviare verso destra, direzione Nord, per scendere lungo la Costa dei Cinghiali, fatta lo scorso anno per la prima volta.

La discesa è ripida ma semplice e tutto prosegue per il meglio fino ad un certo punto quando, alla mia sinistra, dove dovrei scendere per passare sotto l'affilata cresta delle Malecoste, vedo un grosso gregge con diversi cani a fare da guardia.

Mi sembra di vedere anche i pastori ma non ne sono sicuro e, onde evitare problemi, decido di deviare verso destra e raggiungere l'inizio della salita alla Sella di Monte Corvo a distanza di sicurezza dalle pecore dentate.

Fortunatamente la discesa è comunque agevole anche se si è fuori sentiero e alla fine raggiungo il sentiero che arriva da Sella dei Grilli, a poco meno di 2000 metri di quota. Sono le undici ed inizia la salita al Corvo. Sono più di seicento i metri che mi separano dalla vetta e quelli fino alla sella sono i peggiori.

Poco davanti a me vedo un nutrito gruppetto che sale. Accelero e, poco dopo la fonte li raggiungo. Sono di Abruzzo Wild. Mi intrattengo con loro per fare due chiacchiere e alleviare così un po' la dura salita prima di salutarli e riprendere il mio passo.

Sono alla Sella di Monte Corvo. Un altro breve tratto di salita, stavolta meno ripida e arrivo sotto la cresta rocciosa del tratto finale. La salita diventa più tecnica senza essere difficile ma anche meno dura.

Il paesaggio diventa più roccioso e, all'apparenza insuperabile. Salgo usando le mani fra una foto e l'altra per arrivare, finalmente, poco dopo le dodici in vetta al Monte Corvo.

In vetta al Monte Corvo

Mi posso concedere una meritata sosta per un piccolo riposo e per riprendere qualche caloria, oltre che per un meritato brindisi a questa che è forse la vetta più bella del gruppo del Gran Sasso.

Rimango in vetta una ventina di miuti prima di riprendere la via del ritorno. Ho iniziato da poco la discesa quando incontro di nuovo i ragazzi di Abruzzo Wild giunti anche loro in vetta. Di nuovo uno scambio di saluti prima di riprendere la via del ritorno.

Scendo veloce, supero la sella e arrivo di nuovo alla fonte. Piccola sosta per fare rifornimento di acqua e via. Arrivo al punto più basso, 1930 metri circa, prima di riprendere a salire in direzione Sella dei Grilli.

Di solito questa è la parte più faticosa perché arriva nelle ore più calde e senza un minimo di ombra ma stavolta il fresco venticello mi aiuta non poco.

La salita scorre via senza problemi e, alle due e mezza arrivo in prossimità di Sella dei Grilli, a 2280 metri di quota. È ora dell'ultima sosta prima di affrontare la salita finale. Mangio qualcosa e riparto.

La cresta scorre veloce. Supero Sella del Cefalone, arrivando sul versante Nord del Cefalone. La salita è ripida e non lascia respiro fino agli ultimi metri dove diventa tecnica e, molto divertente.

Passaggi di arrampicata molto divertenti sono la degna conclusione di questa ascesa e, poco dopo le tre, sono in vetta che è stranamente deserta.

Piccola sosta ma solo per qualche foto e, per l'ultimo brindisi. Ed ora, bisogna ripartire. Molta attenzione per la prima parte della discesa, facile ma molto tecnica. La stanchezza si fa sentire e l'attenzione raddoppia.

Terminata la discesa riprendo il sentiero sul quale mi posso rilassare un po' camminando velocemente.

Supero il Passo di Portella e arrivo al Passo del Lupo alle quattro in punto. Ed ora manca solo la lunga ed interminabile discesa fino a Fonte Cerreto. La pendenza, il fondo ghiaioso e un po' di stanchezza, non aiutano una discesa rilassata e quest'ultima ora diventa la più faticosa della giornata.

Ma alla fine, dopo poco più di dieci ore di cammino sono a Fonte Cerreto. Mi cambio prima di riprendere la via di casa dove mi aspetta un'ottima cena preparata da Elena, degna conclusione di questa intensa giornata.

Ed ora, potete gustarvi le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

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