Localita' di partenza – Fonte Serena, Supino (FR)

Coordinate e quota di partenza (WGS84) – 41.601906, 13.166498, 1110 metri

Distanza percorsa – 13.60 Km

Salita accumulata – 930 metri

Durata dell’escursione – 5 ore 38 minuti

A distanza di una settimana dalla magica Alta Via della Fenice, sono tornato sui Lepini per un'escursione più normale insieme ad Agostino, Daniele e Fabrizio per affrontare il Monte Gemma e, in particolare per ripetere la bellissima salita dal versante Sud-Est.

A tal proposito ho scelto un percorso che, partendo da Fonte Serena, sopra all'abitato di Supino, mi ha consentito di fare un bello e panoramico anello. Ma veniamo al racconto della giornata:

Raggiunto il Pian Della Croce, bell'altipiano erboso a circa 1100 metri di quota sopra a Supino, ci siamo messi in cammino poco dopo le otto, sotto un caldo sole più estivo che primaverile.

Il sentiero è il 722 e si procede praticamente in piano sul soffice prato erboso.

Dopo circa mezz'ora di cammino raggiungiamo il sentiero 724 che tornando verso Nord-Est porterebbe fino alla vetta del Monte Gemma dal versante Ovest ma a noi non interessa e, dopo pochi minuti lasciamo il sentiero ufficiale ed iniziamo a percorrere un vecchio sentiero, appena visibile affidandoci al GPS e ai vaghi ricordi di quando l'ho fatto non più di sei giorni orsono.

E nonostante questo in diversi punti ci tocca improvvisare per aggirare i mitici rovi Lepini.

Poco più di un'oretta di cammino e di caccia al sentiero ed arriviamo alla sella appena a Nord del Monte Sentinella dove inizia il sentiero in discesa, stavolda molto più visibile, anche se non ufficiale che ci porta fino a Fonte la Mola, prima e subito dopo, al Santuario di San Luca di Maenza.

Siamo a 730 metri di quota e da quì inizia la salita direttissima verso il Gemma, per un dislivello di circa 750 metri.

Prima di affrontarla facciamo una breve sosta e partiamo. Il sentiero parte ripido ma ben segnato e senza difficoltà. Si tratta solo di dosare le forze e procedere senza esagerare.

Purtroppo Fabrizio inizia ad accusare un po' di fatica dovuta forze ad una mancanza di allenamento e decide di tornare al Santuario. Agostino si offre di fargli compagnia e scende con lui.

Noi invece proseguiamo, anche perché comunque bisogna arrivare a Fonte Serena per recuperare l'auto e poi tornare al Santuario a prendere Fabrizio ed Agostino.

Si sale tranquilli, senza esagerare con l'andatura con il cielo che intanto inizia a coprirci. Una fastidiosa nuvoletta bassa aumenta la già elevata sensazione di umido. Si suda tanto, anche se non fa caldissimo.

Le dodici sono passate da poco quando arriviamo all'intersezione col sentiero che arriva da Monte Cacume, a 1132 metri di quota. Mancano poco più di 300 metri alla vetta.

Proseguiamo la salita in mezzo ala nebbia che comunque dona al panorama un aspetto più caratteristico. Più ci avviciniamo alla vetta e più il panorama sottostante diventa suggestivo.

All'una raggiungiamo l'imponente croce, a malapena visibile per la nebbia ma che non è posizionata sulla vetta. Ma ormai ci siamo, e con una quindicina di minuti di leggera salita arriviamo finalmente in vetta.

Non ci fermiamo anche perché dobbiamo sbrigarci a scendere per andare a recuperare i nostri amici. Il sentiero ora prosegue nel bosco e diventa bello e scorrevole, su terreno soffice.

Pochi minuti e raggiungiamo il cartello che indica Fonte Serena, a una cinquantina di minuti. Iniziamo così una ripida ma veloce discesa in mezzo al bosco. In alcuni tratti improvvisiamo anche una corsetta distensiva e alla fine, in quaranta minuti siamo all'auto.

Veloce cambi o di abiti e partiamo per raggiungere il resto del gruppo che intanto, approfittando di un passaggio, ha raggiunto l'abitato di Maenza e ci aspetta, nella piazza principale, per un piacevole "Terzo Tempo" a base di pasta con Zucchine, Spinaci e Pancetta, per poi concludere con immancabile Caffè e Nocino (nostro !!!) prima di ripartire per tornare a Roma.

Ed ora una bella raccolta di foto di questa giornata sui Lepini.

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2023-05-06 M. Gemma da Fonte Serena