2021-07-24 Le Direttissime del Velino

2021-07-24 Le Direttissime del Velino

Localita' di partenza – Massa d'Albe (AQ)

Coordinate e quota partenza (WGS84) – 42.113803, 13.390361, 900 metri

Distanza percorsa – 11.80 Km

Salita accumulata – 1580 metri

Durata dell’escursione – 6 ore 4 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Archiviato l'Ultra Trail, si torna a fare escursioni "normali".

Avevo voglia di fare un'uscita breve e non lontano da casa per non passare metà della giornata in auto e la scelta è caduta sul Velino, che anche se l'ho scalato tante volte rimane sempre una bellissima e impegnativa montagna e soprattutto, non troppo affollata.

Metto la sveglia nemmeno tanto presto ma alla fine, anche a causa del caldo, poco dopo le cinque apro gli occhi e decido di alzarmi. Mi preparo con molta calma e mi metto in auto, per arrivare alla piazzetta di Massa d'Albe poco prima delle sette e mezzo.

Pochi minuti di preparazione e mi metto in cammino. Dalla piazzetta prendo la sterrata di sinistra che sale con pendenza modesta in direzione della montagna.

Dopo un chilometro lascio la sterrata che prosegue verso fonte Canale, e su stradina prima e su sentiero poi, sempre in direzione Nord, si comincia a salire più ripidi.

La temperatura è decisamente calda e afosa e i 250 metri di salita che mi separano dalla stradina che proviene dalla Fonte risultano essere i più faticosi della giornata.

Ma non ho fretta, oggi, non siamo in allenamento, e quindi mi prendo le mie pause e bevo frequentemente.

Finalmente arrivo alla stradina, a 1300 metri circa. Il percorso diventa quasi pianeggiante e ombreggiato e riesco a rilassarmi un attimo.

In pochi minuti arrivo a Colle Pelato e entro nella caratteristica pinetina dove si addentra il sentiero. Si torna a salire ma per via degli alberi la temperatura è decisamente più sopportabile.

È passata la prima ora quando arrivo al bivio fra i sentieri 5 e 6. Io proseguo seguendo il secondo per la direttissima.

Ormai i tratti senza salita sono terminati e la pendenza si manterrà notevole fino all'arrivo con soltanto qualche piccola variazione ogni tanto.

Qualche tratto più camminato si alterna a momenti dove bisogna aiutarsi con le mani, ma mai niente di complicato.

E fra una camminata e una piccola arrampicata arrivo a superare i 2000 metri, in corrispondenza di una grotta. Intanto è passata la seconda ora di cammino.

È il momento di una sosta. Mangio una barretta al cioccolato e un po' di frutta prima di ricominciare a camminare.

Salgo per un altro centinaio di metri e arrivo al "Canalino", il tratto più bello e impegnativo della salita. Si tratta di una stretta spaccatura nella roccia dove bisogna arrampicare.

Niente di particolarmente difficile ma, come tutti i percorsi di questo tipo, bisogna fare moltissima attenzione. Non c'è modo di assicurarsi e quindi è meglio non scivolare.

Per fortuna che il tutto è asciutto e la roccia presenta diversi appigli rendendo la progressione agevole.

Una quindicina di minuti e sono fuori dal tratto arrampicato, a circa 2180 metri di quota.

Rimangono gli ultimi trecento metri di salita, con la croce di vetta che ogni tanto spunta e si fa vedere mentre salgo.

Fra una foto e l'altra, l'andatura si mantiene buona e finalmente, arrivo in vetta, dopo tre ore esatte di cammino.

In vetta al Velino

Come immaginavo in cima non c'è affollamento, e dopo le foto di rito mi siedo nei pressi della croce e mi concedo un momento di pausa con un libro di Camilleri che ho portato con me.

Mi rilasso totalmente immergendomi nei racconti del Commissario più famoso d'Italia per una ventina di minuti, fino a quando arriva un gruppetto di escursionisti provenienti da Santa Maria in Valle.

Rimango un altro po' di tempo a chiacchierare con loro prima di ripartire, visto che è molto presto.

Salutati gli escursionisti, inizio la discesa per il sentiero 5, praticamente parallelo a quello di salita e molto bello anche lui.

La discesa non è velocissima a causa del fondo non sempre compatto ma spesso ricco di breccia e sassi ma non c'è nessuna necessità di correre.

Supero qualche piccolo tratto dove bisogna disarrampicare e alla fine, alle dodici e venti circa raggiungo il sentiero 4 che arriva dalla Grotta di San Benedetto.

Proseguo, supero il bivio col sentiero 5, fatto in salita e entro di nuovo nella pinetina che arriva fino a Colle Pelato.

Sono di nuovo sulla strada. Passeggiando comodamente e con buon passo percorro tutta la strada fino a Fonte Canale, virata verso destra e via, sempre su strada sterrata, a scendere fino a raggiungere la piazzetta di Massa d'Albe dove arrivo all'una e mezzo, dopo sei ore di cammino.

Il caldo è molto forte. Mi sposto con l'auto a cercare un posto più ombreggiato dove mi libero degli abiti sudatissimi e mi do una piacevole rinfrescata prima di ripartire. Destinazione, Magliano de' Marsi e la pasticceria BiBo, dove prendo un generoso e ottimo gelato che mi fa da pranzo, prima di ripartire per casa.

Ed ora qualche foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2021-07-24 Le Direttissime del Velino