2020-07-25 Monte Vettore e dintorni

2020-07-25 Monte Vettore e dintorni

Localita' di partenza – Forca di Presta (AP)

Coordinate e quota partenza (WGS84) – 42.790101, 13.261102, 1537 metri

Distanza percorsa – 17.20 Km

Salita accumulata – 1580 metri

Durata dell’escursione – 7 ore

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Partenza da Roma molto presto vista la distanza che ci separa dai Sibillini e arrivo a Forca di Presta alle sette e mezzo circa. La giornata è buona, con cielo sereno, ma c'è un vento freddo e fastidioso che ci costringe a coprirci. Si comincia la salita sul sentiero ripido ma comodo e ben tenuto, che porta verso il rifugio Zilioli e il Vettore. Sotto di noi la piana di Castelluccio con il bosco a forma di Italia, in bella vista.

Saliamo, nonostante la pendenza, con una buona andatura superando i numerosi escursionisti che oggi affollano la zona dei Sibillini.

In poco più di un’ora siamo al Vettoretto, mentre il rifugio Zilioli è davanti a noi, sempre più vicino. Un’altra mezz’ora e siamo arrivati. Il Rifugio è ancora in piedi ma è gravemente lesionato e un cartello del CAI ci avverte di non avvicinarci in quanto pericolante. Siamo a 2240 metri e mancano duecento metri alla cima del Vettore.

Ci rimettiamo in marcia e, dopo due ore esatte dalla partenza arriviamo, a quota 2420, all’inizio della cresta che conduce al Pizzo, o cima di Pretare. Tralasciamo per il momento la cima del Vettore e, puntando a Est iniziamo a scendere per raggiungere, dopo una ventina di minuti questa vetta secondaria.

Foto di rito e tornando sui nostri passi, lungo la bella e aerea cresta del Pizzo, arriviamo alla cima del Monte Vettore, punto più alto dei Sibillini con i suoi 2476 metri. Ma non è finita, anzi.

Io e Massimo in cima al Monte Vettore

Pochi minuti di sosta e lasciamo la vetta, direzione Nord per puntare verso il Monte Torrone e il Sass D’Andre, altri obiettivi della giornata. Iniziando la discesa le nuvole che stazionano sul Vettore decidono di farci compagnia, avvolgendoci nel loro bianco mantello.

Peccato per il panorama che non vedremo.

Il sentiero, in discesa, alterna tratti che consentono un passo spedito a tratti più tecnici che ci rallentano un pochettino. Ma procediamo veloci e, a mezzogiorno in punto, raggiungiamo il monte Torrone prima e il Sass d'Andrè poi. Piccola sosta e ci prepariamo per la fatica finale. Bisogna risalire di quattrocento metri per tornare sulla cima del Vettore, cima che raggiungiamo poco dopo l’una. Obiettivo raggiunto.

Ci fermiamo sulla cima affollata per una sosta e per un doveroso brindisi con liquore alle foglie di limone.

Dopo le rituali foto di cima ripartiamo seguendo il sentiero dell’andata per arrivare infine dopo poco più di un ora a Forca di Presta. Veloce rinfrescata, cambio d’abito e ripartiamo ma prima di riprendere la via Salaria, per Roma, ci fermiamo al solito bar situato in località Piedilama, ormai tappa fissa per queste escursioni, per una fresca birra ed un ricco tagliere di salumi locali.

Grazie Massimo, è stato un piacere condividere con te questo bel percorso dei Sibillini.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

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