In occasione dell'UTGS ho avuto modo di scoprire il sentiero che da Campo Imperatore porta a Fonte Cerreto passando per la Valle Fredda e dopo averlo percorso, fra gara e allenamenti diverse volte era giunto il momento di provarlo in salita.
Essendo più lungo del sentiero dei Valloni (circa 9 km invece di 5 km) mi aspettavo una pendenza più contenuta rispetto alla salita sotto la funivia e cosi è stato.
Con me Massimo che mi ha accompagnato per questo bel giro che vado a descrivere:
Lasciata l'auto al solito parcheggio Simoncelli di Fonte Cerreto ci siamo incamminati lungo la statale che porta su, a Campo Imperatore per circa due km prima di incontrare l'inizio del sentiero. Nonostante il nome e l'ora non proprio tarda, la valle non è così fredda ma nulla a che vedere con le temperature incontrate durante l'UTGS e i vari allenamenti.
Subiamo un po' di caldo fino a quando non usciamo dalla boscaglia doveun minimo di ventilazione mitiga la calura. La salita però è piacevole e mai faticosa e in poco meno di due ore raggiungiamo la Sella della Scindarella, a poco più di 1800 metri di quota, posta fra l'omonima vetta e Monte Cristo. Di fronte a noi invece la Fossa di Paganica, con le sue brutte costruzioni di una struttura mai terminata a fare ora da ricovero per animali.
Ci fermiamo per una doverosa pausa e per mangiare un po' di frutta.
Lasciata la sella il sentiero cambia direzione e continua a salire stavolta in direzione Nord dove ci porta sulla cresta fra Campo Imperatore e la vetta dello Scindarella, a quota 2170 metri circa. Intercettato il sentiero, giriamo a destra (verso Est) e in pochi minuti raggiungiamo la cima dello Scindarella.

Sulla cresta e in vetta tira vento, a tratti anche freddo ma vista la calura di questi giorni ne approfittiamo pensando a cosa ci aspetterà al rientro a Roma.
Rimaniamo in vetta pochi minuti per le immancabili foto. Il sentiero del Centenario, il Corno Grande coperto da fitte nuvole, la catena Ovest del Gran Sasso. QUesto è il panorama che ci si para davanti. Lasciamo la vetta e torniamo sui nostri passi seguendo il sentiero di cresta che in breve tempo ci porterà a Campo Imperatore. Troviamo un punto per la sosta dietro l'albergo, evitando la calca che immaginiamo sia sul piazzale, godendoci un meritato riposo. Spuntino e brindisi e piccola sosta, abbondantemente meritati, dopo i quali ci rimettiamo in cammino.
Scendiamo per i Valloni. Rispetto al mio ultimo passaggio troviamo la via molto danneggiata dalle recenti piogge che hanno scavato profondi solchi lungo il sentiero rendendo più complicata la progressione ma niente di insuperabile. La discesa scorre così via senza problemi. Anche la temperatura che ci aspettavamo rovente scendendo verso Fonte Cerreto rimane piacevole per effetto di un leggero venticello.
E arriviamo così, dopo poco meno di sei ore di piacevole cammino, al Parcheggio Simoncelli. Veloce cambio con abiti asciutti ci muoviamo per il ritorno a Roma ma non prima di un ottimo terzo tempo con birra, pane e olio ed arrosticini alla solita Camardella, degna e meritata conclusione di questa giornata di montagna.