2022-09-13 Dal Velino al Costone

2022-09-13 Dal Velino al Costone

Localita' di partenza – Peschio Rovicino, Forme (AQ)

Coordinate e quota di partenza (WGS84) – 42.123141, 13.423087, 1140 metri

Distanza percorsa – 30.70 Km

Salita accumulata – 2700 metri

Durata dell’escursione – 11 ore 53 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Eccomi a raccontare di un'altra bella e impegnativa escursione sul Monte Velino e sulle cime limitrofe. Stefano mi chiama dicendo di avere un giorno libero dal lavoro ed io, dopo un controllo dei vari impegni gli do la mia conferma.

La sua intenzione è quella di raggiungere la vetta del Velino dalla "Direttissima" e poi effettuare un anello per toccare le cime della zona, in particolare, il Costone.

La sfida è impegnativa ma decidiamo di provarci confortati dal fatto che in caso di problemi il percorso è accorciabile in un paio di punti.

Ci vediamo a Magliano de' Marsi che è ancora buio e ci dirigiamo a Peschio Rovicino, Forme, pronti a partire alle prime luci dell'alba per sfruttare al massimo la giornata visto quello che ci aspetta.

La prima parte del percorso, fino a Colle Pelato, è su una strada sterrata in leggerissima pendenza e ci consente un adeguato riscaldamento muscolare prima di affrontare la salita seria.

Viaggiamo veloci ascoltando gli inquietanti bramiti dei numerosi cervi presenti nelle vicinanze ma che purtroppo non riusciamo a vedere.

Raggiunto Colle Pelato la stradina cessa e inizia il sentiero che si infila nella bella pineta ed inizia subito a salire con pendenza severa, fino ai 1500 metri circa del bivio fra i sentieri 5 e 6, che raggiungiamo dopo un'ora di camminata.

Dopo il bivio, il sentiero sale ripido alla nostra sinistra su terreno ghiaioso. Si sale comunque bene, senza problemi di scivolamento.

Dopo il ghiaione, un piccolo canalino viene superato con facili passi di arrampicata, assolutamente banali, ma che regalano l'opportunità di suggestivi scatti fotografici.

Superato il canalino, il sentiero diventa tranquillo e, l'unica difficoltà diventa la pendenza, severa si, ma non esasperata.

Si arriva così a quota 2000 metri dove iniziano i passaggi in mezzo alle imponenti formazioni rocciose di questo versante.

Piccoli e divertenti tratti di arrampicata vengono superati senza problemi fino ad arrivare, un centinaio di metri più su, alla parte più bella e impegnativa di questo percorso: il Canalino.

Si tratta di affrontare poco meno di cento metri di salita all'interno di due strette pareti con qualche passaggio di arrampicata che richiedono prudenza e un minimo di tecnica.

La salita ci porta via una mezz'ora considerate anche le numerose foto che scattiamo in questo ambiente selvaggio e caratteristico.

Usciti dal canale si torna su sentiero e rimane da percorrere la cresta terminale del Velino, con i suoi circa trecento metri di dislivello.

E così, dopo tre ore esatte dalla partenza siamo sul Velino.

Primo passaggio sul Velino

Prima vetta e prima sosta per mangiare e bere qualcosa prima di affrontare la seconda parte dell'escursione. Ripartiamo scendendo lungo il sentiero 3, a Nord per dirigerci poi verso la capanna di Sevice. Poco prima del rifugio incontriamo il bivio per la Valle di Teve, sentiero 2L. Inizia una ripida e impegnativa discesa, di circa 400 metri di dislivello lungo la Rendina.

Si viaggia su un mare di ghiaia, infida e scivolosa fino a raggiungere il tratto finale della discesa, all'interno del bosco.

Poco dopo le 11 raggiungiamo Capo di Teve. Pochi minuti di sosta e si riparte. Saliamo verso il Malopasso fino a raggiungere la spianata a circa 1900 metri, affollata di mucche stese a riposarsi sul prato.

Lasciamo le bovine e proseguiamo. Prima di iniziare la discesa verso il Lago della Duchessa giriamo a destra e iniziamo una ripida salita lungo un bel prato per raggiungere la cresta fra Uccettù e Costone, per poi girare a destra , Sud - Est, verso quest'ultimo.

Dodici e trenta e siamo sulla cima Ovest, del Costone. Foto ricordo e via, si riparte lungo la bella e aerea cresta, con le immense e strapiombanti pareti del versante Nord - Est a farci compagnia.

Un'altra mezz'ora e siamo in cima al Costone, giro di boa del nostro percorso.

Io e Stefano sul Costone

E anche qui, meritata sosta per recuperare liquidi e calorie prima di ripartire veloci per arrivare a Punta Trento.

Si scende ora verso il Colle del Bicchero prima e verso il Bicchero poi. Pochi minuti per le foto ricordo e iniziamo il prossimo tratto impegnativo, la risalita verso Monte Cafornia.

Scesi pochi metri dal Bicchero, ci aspettano circa trecento metri di ascesa verso il Cafornia. Nella prima parte la pendenza non è impegnativa e possiamo procedere velocemente. Più avanti qualche tratto più ripido ci rallenta ma fortunatamente la loro lunghezza non è esagerata.

Sono le tre quando arriviamo sul Cafornia, con il Velino imponente davanti a noi, che ci aspetta. Il tempo di uno scatto e ripartiamo. Mancano circa cento metri di salita per l'ultima vetta della giornata ma sono gli ultimi e si fanno sentire.

Affrontiamo la parte finale infastiditi da un fresco venticello ma ormai ci siamo e manca poco per raggiungere la nostra meta: alle tre e quaranta siamo sulla vetta del Velino, per la seconda volta in questa giornata.

Secondo passaggio sul Velino

Ci meritiamo ampiamente l'ultima sosta per rifocillarci ma soprattutto un gustoso brindisi con un liquorino fatto con foglie di limone. Ormai è quasi fatta.

Rimane solo l'ultima e impegnativa discesa lungo il sentiero 5. La via è tecnica e non permette di procedere velocemente. Impieghiamo un'ora e mezza per scendere i quasi mille metri fino a Colle Pelato.

Rimane ora solo la bella e veloce stradina che ci porterà a Peschio Rovicino. Possiamo procedere velocemente, riuscendo anche a sgranchire le gambe. Facciamo solo una piccola sosta a Fonte Canale per una rinfrescata e poi si prosegue per arrivare al parcheggio dopo quasi dodici ore di faticoso e divertente cammino.

E, come degna conclusione, dopo esserci rinfrescati e cambiati, passiamo a Magliano, da BiBo per una fresca birretta prima del viaggio di ritorno a casa.

Grazie Stefano per aver suggerito questa bella e impegnativa escursione.

Ed ora qualche foto di questa intensa giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

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