2021-10-30 Pizzo d'Intermesoli da F. Cerreto

2021-10-30 Pizzo d'Intermesoli da F. Cerreto

Localita' di partenza – Parcheggio M. Simoncelli, Fonte Cerreto (AQ)

Coordinate e quota partenza (WGS84) – 42.426399, 13.527457, 1148 metri

Distanza percorsa – 20.60 Km

Salita accumulata – 2030 metri

Durata dell’escursione – 8 ore 7 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Come un anno fa, ho affrontato il Pizzo d'Intermesoli partendo da Fonte Cerreto e, come la volta precedente nella zona del Gran Sasso c'erano i rimasugli delle nevicate di inizio ottobre a dare alle montagne un aspetto magico, che unito ai colori del bosco di questo periodo hanno reso la giornata spettacolare.

Sono partito dal parcheggio intitolato a Marco Simoncelli, a Fonte Cerreto, alle sette e mezzo, alle prime luci dell'alba, dirigendomi verso la partenza della funivia e da li ho preso la stradina sterrata alla sinistra della stazione.

Questa volta ho lasciato subito la strada per salire, verso il primo pilone della funivia, dal ripido sentierino usato anche nella Skyrace.

La giornata è perfetta e la temperatura e fresca ma piacevole. Attorno a me, il bosco è uno spettacolo di colori per le foglie che hanno assunto la tinta autunnale.

Senza troppa fretta e con diverse soste per scattare delle foto, raggiungo la vecchia stazione intermedia della funivia dopo un'oretta di cammino.

La parte più ripida del sentiero qui termina e la salita diventa piacevole, allietata anche dal panorama.

Raggiungo così anche il terzo pilone della funivia. Qui il sentiero ritorna a salire con maggiore impegno ma ormai sono quasi alla fine della salita. Raggiungo il piazzale dell'albergo dopo poco meno di due ore di salita, con il sole che inizia a farsi vedere da dietro le montagne.

E, tanto per cambiare, la fontanella posta dietro l'albergo, è chiusa.

Mi fermo qualche minuto nel piazzale dell'albergo per una piccola colazione, davanti a sua maestà, il Corno Grande, ancora imbiancato dalla prima neve di Ottobre.

Uno spuntino ci voleva. Mi rimetto in cammino rinfrancato e mi dirigo a sinistra dell'osservatorio, verso il passo della Portella prima e l'incrocio con il sentiero che, passando sotto a Pizzo Cefalone, mi porterà alla sella omonima.

Lo scorso anno qui iniziai a trovare dei residui di neve ghiacciata che mi diedero qualche problema. Questa volta, invece, di neve ce ne era pochissima e non mi ha ostacolato affatto.

Passo sotto le imponenti pareti di Pizzo Cefalone, sulla vasta pietraia sottostante, fino ad arrivare all'inizio del canale che risale verso la sella.

La via si impenna ripida ma non ho fretta e la affronto senza problemi, fino a raggiungere la Sella del Cefalone, a 2320 metri di quota. Ad aspettarmi, una volta svalicato, il solito camoscio che inizia a soffiare in maniera minacciosa. Dopo un po' decide che non sono pericoloso e torna a fare le sue cose.

Sulla cresta un leggero venticello mi rinfresca ma non è fastidioso, anzi. Velocemente arrivo alla Sella dei Grilli, 2230 metri circa, dove inizia la salita finale verso la cima: quattrocento metri di ghiaioni e rocce instabili che rendono questa via molto impegnativa.

Recentemente sono stati rifatti i segnavia che aiutano a seguire la traccia migliore ma l'ascesa rimane sempre estremamente impegnativa.

La prima parte è ripida e faticosa e il fondo, ghiaioso, non aiuta la progressione. Si scivola sul ghiaione e bisogna cercare le poche rocce ferme per aiutarsi nella salita.

Siamo quasi a 2500 metri di quota e la via diventa più ripida e tecnica. Bisogna iniziare ad usare le mani per salire fino a raggiungere un canale molto impegnativo. La parte centrale è uno scarico di detriti. Seguendo i segni invece si vede che la salita è sul lato destro ma attenzione, molte rocce, apparentemente stabili, sono solo appoggiate e non ci si può fare affidamento.

Superato il canale, il sentiero torna a salire di nuovo sulla ghiaia. Qualche nevaio residuo viene aggirato e non ostacola la progressione.

Ormai ci siamo. Ecco il bel canalino molto ripido e caratteristico e, stavolta, anche innevato, ma è morbida e alla fine finisce per aiutare la salita.

Superato il canalino mancano solo gli ultimi, ormai facili, metri e, quando sono le dodici, arrivo in vetta all'Intermesoli.

In vetta a Pizzo Intermesoli

In cima c'è un po' di neve a coprire la cresta. Mi siedo nei pressi della statua della madonnina a godere dello spettacolo che mi circonda. Non c'è vento e il sole mi scalda piacevolmente.

Mangio un panino con marmellata al peperoncino che mi rimette in forze, insieme ad una generosa razione di frutta. Si sta veramente bene e approfitto. Intanto mi raggiunge sulla cima un altro escursionista, Massimiliano. Facciamo due chiacchiere e ci tratteniamo in vetta fino alle dodici e trenta, quando una nuvola dispettosa viene a coprire il sole, facendo abbassare la temperatura.

Ripartiamo insieme affrontando, con estrema prudenza il tratto più tecnico fino a superare il canale in disarrampicata arrivando al sentiero normale per modo di dire.

Fortunatamente il ghiaione che in salita mi ha tanto ostacolato, in discesa si rivela di aiuto e la Sella dei Grilli viene raggiunta velocemente.

Saluto Massimiliano che scende verso la Val Maone e proseguo verso la Sella del Cefalone. Come lo scorso anno l'idea era di salire la Nord del Cefalone ma come lo scorso anno su questo sentiero, sempre in ombra, la neve è ancora tanta e dura e la sola piccozza non è sufficiente per salire in sicurezza.

Quindi lascio perdere Pizzo Cefalone e continuo la discesa sulla via dell'andata. Ripasso di nuovo sotto le pareti di Pizzo Cefalone e arrivo alla cresta della Portella. E, sempre seguendo la via dell'andata raggiungo il Passo del Lupo dove giro a destra e inizio la divertente discesa verso Fonte Cerreto.

A circa 1900 metri raggiungo la fonte, che trovo restaurata rispetto all'ultima volta che ci sono passato e ne approfitto per l'ultima sosta prima di riprendere la veloce discesa lungo i numerosi tornantini del sentiero fino ad arrivare, dopo poco più di otto ore di piacevole cammino, al parcheggio.

Non resta che cambiarmi con abiti asciutti prima di tornare al caos della metropoli.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

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