2019-10-05 Dal Puzzillo al Costone

2019-10-05 Dal Puzzillo al Costone

Localita' di partenza – Parcheggio rifugio Alantino, Campo Felice (1550 m.) (AQ)

Distanza percorsa – 19.50 Km

Salita accumulata – 1120 metri

Durata dell’escursione – 7 ore 17 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Le previsioni del tempo sono incerte e fino all’ultimo momento stavamo per rinunciare ma Venerdì, l’ultimo aggiornamento riporta un miglioramento per Sabato e alla fine decidiamo di partire. Dove andare?

La scelta cade sul Puzzillo quando Daniele ricorda che ci era andato solo una volta diverso tempo fa. E cosi si decide per le montagne di Campo Felice.

Alle sette e mezzo siamo già al parcheggio del rifugio Alantino e si sono uniti alla spedizione anche Francesco e la fedelissima Nala, escursionista a quattro zampe motrici.

Si parte dopo la solita preparazione con un cielo parzialmente coperto e con un venticello freddo ma sopportabile, considerando che spesso nella piana di Campo Felice le temperature riescono ad essere fredde anche in estate piena.

I primi due chilometri e mezzo fino alla miniera di Bauxite sono un ottimo riscaldamento e, vista la pendenza quasi impercettibile, li percorriamo di buon passo, con Nala che si diverte ad esplorare i dintorni.

Siamo soli, a parte qualche cacciatore che ritorna verso le auto con gli immancabili simpatici cani che ci vengono incontro giocosamente prima di capire che non siamo prede.

Ci lasciamo la miniera alle spalle e entriamo nel bosco che sta iniziando ad assumere i colori dell’autunno, anche se solo in parte. Il terreno inizia a salire con qualche breve tratto più ripido alternato a tratti pianeggianti.

Dopo quasi un’oretta di cammino usciamo definitivamente dal bosco e la ripida muraglia del Costone appare davanti a noi, in tutta la sua maestosità.

Ci teniamo sul sentiero per qualche decina di metri prima di lasciarlo per deviare a destra ed avvicinarci alla base del Puzzillo, prima della Sella del Morretano. La salita diventa più impegnativa ma senza grosse difficoltà, fino ad arrivare a poco meno di un chilometro dalla sella, a quota 1900 metri.

Ci siamo: deviamo verso destra e affrontiamo la ripida parete Sud del Puzzillo, seguendo i tratti erbosi privi di salti di roccia fino a raggiungere la cresta Est, dopo poco più di duecento metri di faticosa salita.

Raggiunta la cresta, i cinquanta metri di dislivello che ci separano dalla vetta sono solo una formalità e, poco prima delle dieci, siamo in cima.

Il cielo intanto si è quasi del tutto scoperto anche se il vento gelido, seppur non eccessivo si fa sentire. Uno spuntino, qualche foto sulla cima e si riparte, proseguendo lungo la cresta verso Ovest fino ad incontrare, a 2140 metri di quota, il sentiero che scende verso sinistra, fino alla sella del Morretano, indicato da evidenti omini di pietra.

La discesa è facile e veloce e viene fatta in pochi minuti. Ora dobbiamo salire verso Cima del Morretano ma, anche se ripida, la salita è soltanto di un centinaio di metri e l’affrontiamo dal ripido pratone davanti a noi, evitando il lungo giro del sentiero a destra.

Anche il Morretano è raggiunto e abbondantemente fotografato prima della prossima ripida discesa verso il Passo della Torricella e nuova ripida ma breve salita fino alla cima del Campitello.

Anche qui ci fermiamo pochi minuti prima di proseguire, scendendo al Passo del Puzzillo prima, e per la bella e un po’ tecnica salita verso la cima Ovest del Costone poi.

Salgo aggirando i salti di roccia anche per agevolare Nala, la quale non si scoraggia però di fronte a qualche masso da scalare, cavandosela egregiamente per tutta la salita.

E anche il Costone Ovest è raggiunto. Dopo le foto di rito ci incamminiamo sul bellissimo sentiero che corre lungo la cresta, a pochi metri dalla vertiginosa parete Est e che domina la fossa del Puzzillo. Il sentiero percorre un ampio arco e consente di ammirare l’imponente parete in tutta la sua maestosità.

Ci muoviamo spediti anche perché, a parte gli ultimi metri prima della vetta finale, la via è praticamente pianeggiante e anche l’ultima salita è veramente breve.

E così, poco prima delle dodici e trenta siamo in vetta al Costone Est, ultima e più alta vetta del percorso odierno

Io e Daniele, Francesco e Nala sulla cima del Costone

Finalmente possiamo fermarci, per uno spuntino più consistente e per il solito brindisi a base di Nocino, travestito da acqua minerale accompagnato da un ottimo cioccolato offerto da Daniele.

Rimaniamo fermi una mezz’ora prima di ripartire. Il sentiero scende ora ripido ma facile fino ad arrivare al rifugio Sebastiani, sotto di noi, dove troviamo un discreto numero di persone che hanno approfittato dell’apertura della struttura per concedersi una piacevole passeggiata accompagnata da un ottimo ristoro al rifugio.

Salutiamo i presenti e ci rimettiamo in cammino seguendo la strada sterrata, evitando il sentiero 1C-Bis, che ci permette un’andatura veloce e rilassante.

Ai 1800 metri, dove il sentiero 1C-Bis si ricongiunge con la sterrata, ci fermiamo alla fonte per un sorso d’acqua prima di rimetterci in cammino.

Superiamo anche il punto dove, all’andata avevamo lasciato il sentiero e quindi ci addentriamo di nuovo nel bosco per proseguire lungo la via dell’andata.

E così, alle tre circa siamo al parcheggio. Ci cambiamo prima di dirigerci all’appuntamento col Caseificio, tappa obbligata di queste escursioni, per rinfrancarci con una meritatissima birra di produzione locale, accompagnata dal solito tagliere di salumi e formaggi per affrontare così il viaggio di ritorno a Roma nelle migliori condizioni

Grazie a Francesco e Daniele per questa bella giornata di montagna. Un bravo va anche a Nala che alla fine della giornata era la più riposata del gruppo.

Ed ora le foto di questa bella giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

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