Localita' di partenza – Corvaro, Borgorose (RI)

Distanza percorsa – 14,58 Km

Salita accumulata – 1320 metri

Durata dell’escursione – 7 ore 54 minuti

Foto e descrizione dell’escursione

Ultimo giorno dell'anno e, come in altre occasioni, per salutare la fine dell'anno decidiamo di farlo "in quota".

La scelta del percorso è caduta sul Monte Morrone (Gruppo Velino-Sirente) con partenza dalla frazione di Corvaro, via questa che non percorrevo da molti anni.

All'appello hanno risposto in pochi, vuoi per i postumi dell'influenza che sta facendo vittime in questo periodo, vuoi per i preparativi ai vari veglioni. Ed è cosi che alle sei e mezzo, a Roma, ci troviamo io, Alba, Stefania, Marco e Massimo pronti ad affrontare il freddo di questi giorni.

Raggiungiamo la località di partenza, situata lungo la stradina che da Corvaro (RI) conduce alla Valle Amara, un km circa dopo il paese (indicazioni per un Agriturismo). Il sentiero è il 2E che inizia su una comoda sterrata che ci accompagna per un chilometro, circa. Raggiunto un tornante a sinistra, un vistoso omino di pietra indica l'inizio del sentiero, ripido ma molto comodo, contrassegnato da segni gialli, rossi e verdi.

Saliamo senza problemi fino a raggiungere un vasto prato, a quota 1580, alla fine del quale si trova il rifugio parentone. Qui perdiamo i segni (probabilmente il sentiero passa più a Nord del percorso da noi seguito ma quando lo facemmo qualche anno fa, causa neve, non se ne vedeva nessuno) quindi come nella passata occasione tiriamo su dritti nel bosco fino a raggiungere, intorno ai 1800 metri, lo Iaccio della Capra, dove gli ultimi alberi lasciano spazio al solito paesaggio di erba e rocce, e dove ritroviamo il sentiero che avevamo lasciato più in basso. Lo seguiamo per un po' ma alla fine, vuoi perchè il sentiero è molto esposto al vento gelido che arriva da Nord, vuoi perchè il suo percorso scende verso lo Iaccio della Fonte dell'Avena per poi risalire di nuovo verso la vetta, lo abbandoniamo nuovamente, seguendo la comoda cresta antistante il Morrone.

Viaggiamo paralleli al sentiero che conduce al lago della Duchessa, un centinaio di metri sotto di noi, per arrivare all'attacco finale del Morrone, dal versante Nord-Ovest della cima.

Ultimo sforzo e, a mezzogiorno in punto, siamo in cima. E con il nostro arrivo il vento cala considerevolmente, consentendoci di rimanere in vetta per un bel po' di tempo. Consueta foto di cima del gruppetto ...

... e meritata pausa pranzo. Finita la quale dagli zaini cominciano ad uscire strane bottigle con Limoncello, Liquore allo Zenzero e al Finocchio. Il brindisi è assicurato.

Non so se la discesa sarà facilitata o ostacolata dalla gradazione alcolica raggiunta dai vari partecipanti.

Ripartire, soprattutto quande il paesaggio e la compagnia sono così gradevoli è sempre un problema ma alla fine, tocca ...

Scendiamo in direzione Ovest, dritti e senza sentiero fino a intercettare il sentiero 2D che proviene dalla Duchessa e che comodamente ci riporta fino alla Piana, sotto lo Iaccio della Capra, da dove, seguendo la via dell'andata, raggiungiamo rapidamente l'auto. E dopo l'immancabile sosta per una calda tazza di cioccolata, si riparte per Roma per affrontare i festeggiamenti per il Capodanno.

Ed ora, in attesa della prossima escursione, godiamoci qualche foto della giornata.

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

2016-12-31 Brindisi sul Morrone nel Velino