2016-08-12 Le vette della val Chiarino

2016-08-12 Le vette della val Chiarino

Localita' di partenza – Mulino Cappelli, diga di Provvidenza (TE)

Distanza percorsa – 14,45 Km

Salita accumulata – 1260 metri

Durata dell’escursione – 7 ore 41 minuti

Mappa dell'escursione

Profilo altimetrico dell'escursione

Vista 3D dell'escursione

Foto e descrizione dell’escursione

Escursione "last minute" nella bellissima Val Chiarino alla scalata delle sue cime non sconosciute alla maggior parte dei frequentatori di questa via, che dalla diga di provvidenza sale fino alla sella di Monte Corvo e della sua omonima cima che ci ha tenuto compagnia per tutta la bellissima camminata.

La partenza è dai ruderi del mulino Cappelli, a 1262 metri, che si raggiungono tramite una sterrata ora percorribile in auto dalla diga di Provvidenza, sulla SS80 che collega L'aquila a Teramo (un pò di tempo fa anche questo tratto si faceva a piedi, a causa di una frana).

La sterrata ci porta comodamente al rifugio Fioretti prima (Quota 1503) e allo stazzo di Solagne dopo (Quota 1702).

Allo stazzo troviamo diverse greggi accompagnate da una decina di cani pastore che ci mettono un pochino in apprensione. Fortunatamente in zona c'è anche il pastore quindi i simpatici quadrupedi dentati ci ignorano e così possiamo proseguire senza problemi. Lasciamo il sentiero che sale alla nostra sinistra e per un ripido pratone raggiungiamo la base della Cima di Solagne, un dentone che si eleva nella valle fino a quota 2010. Lo attacchiamo dal versante Nord - Ovest, il più ripido, per una novantina di metri di salita su facili e divertenti roccette.

Cima di Solagne

Foto di cima e quindi veloce discesa dal lato Sud - Est, molto meno impegnativo, fino alla sottostante selletta, una sessantina di metri più in basso. Dopo una piccola sosta ci incamminiamo per la cresta erbosa che ci porterà ai 2300 metri della cima Falasca, non segnata sulla carta. Raggiunta la cima ci fermiamo solo per il tempo di una foto.

Cima Falasca

Ci dirigiamo verso la successiva vetta, direzione Nord. Si scende fino alla sella Venacquaro e si risale fino alla cima omonima, chiamata anche cima del Carabiniere, a quota 2377. E' il punto più alto della giornata.

Panoramica da cima Venacquaro

Cima del Carabiniere (o Cima Venacquaro)

Col Corvo che ci guarda con la sua mole, un cielo azzurrissimo e un leggero venticello che ci rinfresca ci fermiamo per il pranzo con quella voglia di sdraiarsi e di rimanere li.

Quando ripartiamo ci dirigiamo a ovest, seguendo la ripida e comoda cresta fino a raggiungere una piccola ma simpatica sporgenza a quota 2151 metri che chiameremo "Gendarme del Venacquaro".

Gendarme del Venacquaro

Ultime foto di gruppo prima di riprendere il sentiero ben segnato che ci riporterà comodamente fino alla macchina.

Ed ora, le foto della giornata.

Guarda le foto in formato album

Autore: Marco DT

Qui trovi le tracce GPS in formato .plt e .gpx .

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